Come curare le piante nel mese di Febbraio

Come curare le piante nel mese di Febbraio

In casa, in giardino e sul terrazzo sono tante le cose da fare per prendersi cura delle piante nel miglior modo. Come prendersi cura delle piante in appartamento? Cosa fare il giardino? Quali interventi sono necessari per le piante coltivate sul balcone? Non avere fretta! La primavera è vicina, ma non è ancora il momento di spostare all’esterno le tue bellissime piante coltivate in appartamento.

 

Piante da Appartamento

1. Meno acqua

Fate molta attenzione alle annaffiature e all’umidità: questo è il momento in cui il riscaldamento non si ferma mai, quindi è più facile che l’aria si asciughi. Annaffiate con regolarità e vaporizzate gli esemplari tropicali, anche tutti i giorni se vedete punte secche sulle foglie. Valutate se mettere un dito di ghiaia nei sottovasi coprendolo con un velo d’acqua, per aumentare l’umidità.

2. Più luce

La luce non deve essere troppo intensa e diretta, ma nemmeno insufficiente. Uno degli errori più comuni per alcune piante è che, provenendo dal sottobosco, esigano condizioni di scarsa luminosità o semi oscurità. Tranne alcune specie che vedremo in seguito, le piante hanno bisogno di luce soprattutto nei mesi invernali. Pur richiedendo una buona illuminazione, alcune specie non devono essere esposte alla luce diretta del sole.
Nei nostri appartamenti la luce ideale proviene dalle finestre, e per evitare che le piante si sviluppino nella sola parte esposta alla luce, è necessario ruotare periodicamente la pianta, così da avere uno sviluppo armonico.

3. Fertilizzante

Continuate a concimare le piante d’appartamento fiorite: orchidee, anturium , spatifillum devono ricevere una dose di un prodotto per piante da fiore nell’acqua d’annaffiatura ogni qualvolta innaffiate, controllando prima se la terra sia tornata asciutta.

4. Un luogo caldo e riparato

Il principale nemico delle nostre piante é in questo periodo il riscaldamento domestico, che asciuga l’aria: ricordiamoci di vaporizzare ogni settimana le foglie, utilizzando acqua demineralizzata. Se nel nostro appartamento é installato un impianto di climatizzazione é consigliabile provvedere anche ad attivare un umidificatore ambientale; se invece possediamo un impianto di riscaldamento a pavimento ricordiamoci di tenere i vasi sempre rialzati, per evitare che il calore delle tubature causi danni anche gravi agli apparati radicali delle nostre piante.

5. La presenza di insetti o parassiti

L’aria secca spesso porta con sé il ragnetto rosso, che forma sottilissime ragnatele e decolora le foglie in modo caratteristico. Aumentate l’umidità con nebulizzazioni due volte al giorno, ed eventualmente, trattate con un acaricida.

Persistete nel controllo regolare delle piante in casa, in stanze fresche, in serra e sotto protezioni varie per evitare che eventuali infezioni fungine o infestazioni parassitarie si diffondano. Non dimenticate bulbi e tuberi conservati in cantina.

Controllate due volte al mese le piante succulente ricoverate a più di 15 °C: su di loro incombe il pericolo delle cocciniglie, favorite dal calore ambientale.

Verificate una volta al mese le piante in serra o altro luogo protetto e quelle all’aperto ma avvolte da teli di protezione. Se notate qualcosa di sospetto, irrorate metà dose d’insetticida o di anticrittogamico, a seconda del problema.

Se non lo avete fatto in gennaio, ultima possibilità per effettuare un trattamento con poltiglia bordolese su tutti gli alberi e arbusti, ornamentali o da frutto, che l’anno passato hanno manifestato problemi di malattie fungine.

Ultimissima chiamata per raccogliere il fogliame caduto dalle piante che avevano patologie fungine: va subito eliminato.

Se pensate di passare alla difesa biologica, fate un giro sul web per verificare che cosa offre il mercato: ormai tutte le grandi aziende propongono una linea di difesa a base di prodotti biologici. Prima di acquistarli, tuttavia, informatevi su come utilizzarli: il loro impiego è diverso rispetto ai fitofarmaci tradizionali chimici.

6. Lontano dalle correnti d’aria

Per quanto riguarda la temperatura, le piante ornamentali crescono bene quando la temperatura notturna dell’abitazione non scende di sotto i 15°C. Nel loro ambiente naturale non vi sono escursioni termiche considerevoli, quindi nel sistemarle dobbiamo avere cura che non vi siano sbalzi di temperatura provocati da correnti d’aria e tenerle lontane da termosifoni o condizionatori.

7. Travaso

Stop ai travasi.

In generale i periodi dell’anno migliori sono l’autunno o la primavera; vanno evitati i periodi troppo caldi o troppo freddi e quando la pianta è nel pieno della fase vegetativa.

8. Umidità

L’umidità è un fattore molto importante. Durante il periodo invernale, quando gli appartamenti sono riscaldati dai termosifoni, l’umidità si abbassa sotto la soglia minima richiesta dalle singole specie.
Ecco perché bisogna evitare di posizionare le piante vicino ai termosifoni, su cui andrebbero posti dei recipienti pieni d’acqua che evaporando migliora l’umidità dell’ambiente.
Per ovviare alla riduzione di umidità dell’ambiente riscaldato, secondo la specie, si può spruzzare dell’acqua vaporizzata sulle foglie, o sullo sfagno che avvolge il tutore delle specie rampicanti, che deve essere sempre mantenuto umido.
Una variabile di cui tenere conto nella scelta delle piante da appartamento è l’annaffiatura delle stesse, che può variare da specie a specie, e nella scelta della pianta dobbiamo considerare anche la nostra propensione e la nostra disponibilità a eseguire un’innaffiatura costante e, in certi casi, frequente.

9. Cura delle foglie

Ritagliatevi una mezz’ora a settimana per rimuovere tutte le parti secche, intere foglie o porzioni di esse, steli, fiori ecc. Dopo l’operazione, la pianta cambia istantaneamente aspetto, apparendo pulita e ordinata. Il riscaldamento genera un flusso d’aria che sposta di continuo la polvere, che si deposita sui mobili e sulle piante. Questo accumulo è deleterio per le piante perché compromette la fotosintesi. Sulle foglie lucide si può utilizzare una spugnetta pulita dedicata solo a questo scopo e una bacinella d’acqua demineralizzata. Sulle piante a foglia piccola e lucida (per es. ficus beniamino, falangio, asparagina, felci ecc.), se sono maneggevoli, avvolgete il vaso in un sacchetto di plastica fermandolo attorno alla base del fusto in modo che non entri l’acqua; ponete la chioma sotto il getto leggero della doccia per 5 minuti lasciando sgocciolare il fogliame nella doccia o nella vasca per un’oretta. Per le piante a foglia opaca o pelosa e le succulente si può usare un pennello di medio-piccole dimensioni e con delicatezza spolverate le foglie o le coste delle piante grasse oppure, tenendolo a debita distanza, è possibile usare il phon con il getto freddo.

 

Piante da Giardino e Terrazzo

Febbraio è un mese molto importante per quanto riguarda la cura del giardino. Il tuo piccolo angolo di paradiso deve essere pronto a mostrarsi in tutta la sua bellezza durante la stagione primaverile ormai alle porte. Le ore che trascorrerai in giardino durante la primavera e l’estate saranno tante, quindi meglio iniziare i lavori per essere sicuri ottenere risultati di un certo livello. Se le giornate sono almeno moderatamente calde possiamo anche cominciare a pensare alla decorazione dei terrazzi; soprattutto nelle regioni meridionali, le temperature miti ci possono permettere di preparare le fioriere da esterno; oltre alle piante che non soffrono per il freddo, come ad esempio le viole del pensiero e l’erica, possiamo porre sul balcone anche le primule, presenti in colori svariati: pensiamo magari anche a delle primule botaniche, come la P. obconica, con le sue particolari infiorescenze. Se conserviamo vasi e fioriere dello scorso anno approfittiamo di queste settimane per pulirli e disinfettarli, prima di poterli utilizzare. Se il clima è sfavorevole possiamo anche pensare di preparare un piccolo progetto per il terrazzo, con l’ausilio di carta, matita e magari di qualche volume sul giardinaggio in vaso; anche sul nostro sito potrete trovare informazioni dettagliate e immagini di molte piante adatte a terrazze e balconi.

Le piante succulente

 

Controllate le grasse ricoverate al fresco: se la temperatura è attorno a 10 °C, resistete alla tentazione di bagnarle per non farle morire; se è verso i 15 °C o di più, date loro un goccino minimo d’acqua. Occhio ai fiocchetti bianchi sui fusti: sono cocciniglie da eliminare subito con la pinzetta o con un trattamento se l’infestazione è sfuggita di misura. Anche al primo accenno di macchie sospette o muffe sul terriccio intervenite subito con un prodotto anticrittogamico ad ampio spettro, attivo nei confronti di tante malattie fungine.

Rinvasare le piante grasse

Il rinvaso delle piante grasse è un’importante operazione da compiere in alcuni momenti specifici della crescita di queste piante:

  • subito dopo l’acquisto se questo è stato effettuato in un vivaio
  • nel caso in cui le radici della pianta fuoriescano dai canali di scolo del vaso
  • se la pianta venisse massicciamente attaccata dalla cocciniglia

Ma non dimenticare inoltre che, in presenza di piante grasse giovani queste vadano rinvasate una volta l’anno, mentre per quelle più adulte basterà un rinvaso ogni tre anni circa. Naturalmente, questo vale a meno che non si verifichi una condizione tra quelle accennate precedentemente.

Le piante grasse a febbraio possono essere rinvasate. Sebbene infatti, i momenti ideali per procedere con questa operazione siano sostanzialmente le mezze stagioni, sia prima della fioritura sia prima dell’arrivo delle gelate, questo è particolarmente valido nel caso in cui le piante grasse siano coltivate esternamente. Se hai deciso di procedere con un rinvaso invernale, ovvero intorno al mese di febbraio, c’è un’accortezza fondamentale da tenere a mente: il terriccio dovrà essere molto secco e dovrai evitare ogni forma di irrigazione nei dieci giorni precedenti il rinvaso. Inoltre, ti consigliamo di procedere quando la temperatura minima sarà arrivata intorno ai 15°C.

E INFINE, UN TOCCO DI FASCINO!

Grazie ai consigli degli esperti, vi illustro alcuni fiori da piantare in questo periodo con i suggerimenti per tenerli al meglio.

Primula

E’ il preludio della Primavera ì, è il fiore per eccellenza che la annuncia: la primula.

Dal mese di Febbraio si possono seminare le piantine perenni o annuali da mettere poi a dimora con i primi caldi. Se si vive in una regione temperata dove è scongiurato il rischio di gelo si può procedere alla semina in piena terra. La location deve essere soleggiata e riparata dal vento. Qualora si viva in una regione più fredda allora occorre dotarsi di un semensaio da porre in un luogo tiepido.

Agerato

La pianta appartenente alla famiglia delle Asteraceae è di piccole dimensioni infatti raggiunge al massimo i 45 cm circa di altezza.

L’agerato ha portamento cespuglioso.

Gli steli erbacei, cavi e cilindrici sono ricoperti da foglie cuoriformi con margini seghettati di colore di colore verde brillante.

Alla base delle ascelle fogliari e sugli apici dei fusticini durante il periodo della fioritura, nella varietà più comune, compaiono numerosi fiori a capolino di un bellissimo colore celeste.

La riproduzione dell’agerato avviene per seme.

La semina in semenzaio protetto, nelle apposite cassette di semina, va fatta nel mese di febbraio mentre in semenzaio all’aperto verso la fine di marzo ovvero quando il periodo delle gelate notturne è definitivamente scongiurato.

Garofani

Il garofano è una pianta erbacea la cui coltivazione è sia a scopo ornamentale che come fiore reciso.

Si tratta di una pianta erbacea annuale o perenne che appartiene alla famiglia delle Cariofillacee, caratterizzata da steli eretti a tratti nodosi ricoperti da foglie lanceolate di colore grigio – verde.

I fiori dei garofani, che a seconda della specie fioriscono nel periodo primavera autunno, contano numerosi petali sfrangiati bianchi, rosa, gialli, arancio, fucsia, lilla, rossi, scarlatti, Dopo la fioritura spuntano delle capsule con numerosi semi.

Tagete

I tagete, conosciuti anche col nome di garofani indiani, sono piante annuali erbacee facili da coltivare sia in vaso che in piena terra.

Si tratta di piante perenni o annuali originarie dell’America che appartengono alla famiglia delle Asteraceae, genere Tagetes.

Le piante raggiungono un’altezza massima di 30 cm e sono formate da steli erbacei fittamente ramificati portanti foglie di colore verde scuro con margini variamente segmentati. Le tagete regalano una copiosa fioritura da luglio ad ottobre, se riparate dal freddo fioriscono anche oltre. I fiori persistenti, sono grandi e profumati e vantano una corolla multipetala.

Iberis

L’Iberis sempervirens, noto con il nome raspo, è una pianta ornamentale molto apprezzata come tappezzante per i giardini rocciosi e molto usata per creare macchie di colore bianco nei vasi e nelle fioriere sul terrazzo.

Si tratta di piante erbacee ornamentali originarie dell’Asia occidentale e dell’Europa meridionale che appartengono alla famiglia delle Brassicaceae o Crucifere (broccoli).

La parte aerea della pianta ricorda un cuscino fiorito. I fiori bianchi simili a quelli delle verbena spuntano, riuniti in capolini sui numerosi steli erbacei ricchi di piccole foglie oblunghe di colore verde scuro. La copiosa fioritura avviene dalla primavera fino all’estate inoltrata.

Coleus

Per ottenere nuovi esemplari di coleo, alla fine dell’inverno occorre fare la semina in letto caldo, i nuovi semenzai vanno poi mantenuti in luogo umido e temperato fino a primavera. Le nuove piantine devono essere riposte in contenitore singolo per alcune settimane prima di poter essere messe a dimora in giardino. La propagazione può avvenire anche per talea, in primavera o all’inizio dell’autunno; generalmente le piante figlie tendono ad essere più colorate e rigogliose delle piante madri.

Petunia

Le petunie sono note per la bellezza dei fiori, si possono coltivare in vaso o fioriera. Sviluppa ampi cespugli, densamente ramificati, alti 25-60 cm, presentando spesso fusti prostrati o ricadenti; le foglie, di colore verde chiaro, sono ricoperte da una sottilissima peluria, al tatto risultano leggermente appiccicose, ed emanano un caratteristico profumo.

Dalia

Perenne tuberosa, nota per la bellezza e i colori dei fiori. E’ caratterizzata da foglie ovali e carnose, a volte dentate, di un intenso color verde o porpora. Svariata la forma e i colori dei fiori: grandi e piccoli, con petali aperti e piatti o arrotolati a nido d’ ape, singoli o in gruppo.

Verbena

Erbacea annuale e perenne, dal portamento arbustivo e cespuglioso. E’ caratterizzata da foglie ovali e dentate, appuntite all’estremità e con evidenti nervature. I fiori variamente colorati e profumati, simili alle primule, sono raccolte in infiorescenze compatte e sferiche; i colori variano dal bianco al rosa, al rosso, dall’azzurro al lilla.

Oltre al dedicarsi alla semina dei fiori il mese di febbraio è adatto per iniziare a preparare il proprio orto alle semine primaverili. Sia la semina che il raccolto del mese di febbraio appaiono molto vari.

Il raccolto consente di gustare gli ortaggi tipici della stagione invernale, invece attraverso la semina si pianificherà quali delizie naturali portare sulla propria tavola nei mesi successivi. Anche chi possiede un semplice orto sul balcone può ottenere ottimi risultati.

Piante dell’Orto

Ortaggi in pieno campo: Nell’orto si possono avere varie situazioni: terreni in attesa di essere lavorati e radicchi, cavoli e altri ortaggi sotto tunnellini in attesa di essere raccolti. Negli ambienti riscaldati si possono iniziare le semine di Zucchino, Sedano, Anguria, Peperone e Pomodoro. Se sono presenti anche alberi da frutto si potranno iniziare le operazioni di potatura. Con l’innalzamento della temperatura, a fine febbraio, si può iniziare a seminare anche in pieno campo alcune colture come la Bietola da Costa, Lattuga, Carota, Pisello, Spinacio e trapiantare Aglio e Cipolla, avendo l’accortezza di proteggerli con il velo di “tessuto non tessuto”.

Cosa possiamo ancora seminare

A febbraio si possono seminare: Barbabietole, Basilico, Carciofi, Carote, Cavolo ,Cavolo cappuccio ,Cavolfiori ,Cipolle, Fagioli, Fave,Indivia,Lattuga,Melanzane,Meloni,Peperoni,Piselli,Pomodori,Porri,Prezzemolo,Rape, Ravanelli, Rucola, Sedano , Senape, Spinaci, Timo, Valeriana, Zucchine

Buon lavoro!

Per consultare la rubrica l’officina botanica vai al sito www.emilianoamico.it

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